Eolico fai-da-te: come è fatto un impianto

z987675bUn piccolo impianto eolico stand-alone o “ad isola”, cioè non connesso in rete, necessita dei seguenti componenti: (1) una turbina; (2) una struttura di sostegno; (3) un regolatore di carica; (4) una o più batterie; (5) un inverter, che serve a convertire la corrente continua in alternata a 12 V o 230 V; (6) un quadro elettrico; (7) un carico di protezione; (8) due interruttori principali: uno DC tra batterie e inverter e uno AC in uscita dall’inverter; (9) un diodo di blocco.

Il regolatore di carica è un apparecchio che regola la carica e la scarica delle batterie. Diversamente da un regolatore di carica per il fotovoltaico, quello per un impianto eolico o idroelettrico non disconnette il generatore dalle batterie, e in genere invia l’energia in eccesso prodotta a un carico di protezione. Il carico di protezione è una resistenza elettrica per riscaldare l’aria o l’acqua che deve essere dimensionata in modo da poter assorbire l’intera capacità elettrica del generatore.

Le batterie al piombo-acido a 12 V – simili a quelle impiegate per le automobili, che invece non sono adatte allo scopo perché non “deep cycle” – sono il tipo di batteria più comune nell’eolico.  Di solito vengono impiegate batterie deep-cycle, che con una scarica dell’80-100% durano per circa 300 cicli.

Il quadro di controllo permette di misurare e visualizzare diversi aspetti importanti dello stato e delle prestazioni del proprio sistema eolico e mostra ad esempio quanto sia carico il pacco-batterie, quanta energia è stata e viene prodotta dal generatore, etc.

In un sistema stand-alone a batteria, è inoltre necessario un interruttore principale per disconnettere le batterie dall’inverter per la manutenzione e come protezione dai guasti elettrici: allo scopo, si usa un grande interruttore per corrente continua (DC) montato in un involucro metallico.

Un altro interruttore principale, questa volta per la corrente alternata (AC) va posto all’uscita dell’inverter – eventualmente in un apposito alloggiamento – e serve quando occorre disconnettere i carichi domestici per manutenzione o per evitare possibili incendi.

È inoltre importante che vi sia un diodo di blocco che impedisce all’elettricità proveniente dalle batterie di venire dispersa quando il motore/generatore eolico gira in direzione opposta a quella normale: senza tale diodo, le pale eoliche sono ovviamente soggette al riflusso dell’energia elettrica verso il motore/generatore.

Assicuratevi sempre, infine, di usare cavi di diametro adeguato alla corrente che deve circolarvi, altrimenti si riscalderanno dissipando energia e vi sarà anche il rischio di incendi.  I cavi per l’eolico devono avere una sezione minima determinata con opportuno dimensionamento per avere un impianto efficiente e sicuro.

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